"Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo.(Ippocrate)" "L’uomo è ciò che mangia."(L. Feuerbach)
"La prevenzione è la medicina migliore. E' legata al cibo e allo stile di vita " - Dalai Lama


domenica 22 settembre 2013

Piante depurative dell'aria

Verso la fine degli anni '80 la NASA condusse uno studio approfondito sulla capacità delle piante da appartamento di purificare l'aria. Dalla ricerca emerse un risultato molto interessante: le piante non solo sono in grado attraverso la fotosintesi clorofilliana di assorbire anidride carbonica e di rilasciare ossigeno, ma molte di esse riescono a neutralizzare sostanze organiche volatili (VOC) spesso presenti nelle nostre abitazioni grazie a degli enzimi detti metilotrofi.
 
Sansevieria trifasciata 'Laurentii' - lingua di suocera 
questa pianta da interni è una delle più efficaci nel depurare l'aria. E' in grado di filtrare e rendere inoffensiva la formaldeide spesso presente nei prodotti per la pulizia, nella carta igienica o nei tessuti per la cura personale. Sistematene una in bagno: saprà prosperare anche in condizioni di luce scarsa. 
 Ficus benjamina
 Questa pianta molto diffusa può aiutarci a filtrare molti agenti inquinanti come la formaldeide, contenuta nei tappeti e nei mobili di casa, ma anche il tricloroetilene ed il benzene. Il ficus non è una pianta facilissima, ma se scegliete una posizione in casa dove c'è la giusta esposizione solare ed effettuate un'annaffiatura regolare, sarà molto longeva.
Chrysantheium morifolium
  I coloratissimi fiori del crisantemo oltre a donare una nota di vivacità alla vostra casa o al vostro ufficio, vi aiuteranno a filtrare il benzene, normalmente presente nei collanti, nelle vernici, nelle plastiche e nei detersivi. Ricordatevi di collocarlo in un punto dove possa godere della luce intensa del sole che farà germogliare i suoi fiori.
  Aloe vera
 Questa pianta, appartenente alla famiglia delle succulente, è molto semplice da coltivare e può dimostrarsi un fidato alleato contro la formaldeide e il benzene. Un buon posto per collocarla potrebbe essere una finestra ben illuminata in cucina.(vedi sul blog aloe)
Dracaena marginata
 E' l'ideale per combattere sostanze come lo xilene, il tricloroetilene e la formaldeide, che  possono essere presenti in lacche o vernici.
Gerbera
La gerbera è una pianta da fiore ideale per rimuovere la trielina, spesso presente nei capi d'abbigliamento lavati a secco. Ponetela nella vostra lavanderia o in stanza da letto ma fate attenzione: ha bisogno di molta luce. Di notte meglio rimuoverla dalle stanze in cui dormite.
 Spatifillo
  E' imbattibile nella lotta dei più comuni composti organici volatili, quali il benzene, la formaldeide e il tricloroetilene ma risulta efficace anche con toluene e xilene.
Chlorophytum comosum - falangio

Molto resistente, poco soggetta a malattie, facile da allevare necessita solo di molta luce. Grazie al suo fitto fogliame e ai fiori bianchi la pianta è in grado di filtrare benzene, ossido di carbonio, formaldeide e xilene.
Crassula ovata
Negli ambienti chiusi è in grado di depurare l'aria dalle sostanze chimiche e assorbe le emissioni nocive degli apparecchi elettrici.
 
vedi altre piante qui

domenica 15 settembre 2013

Calluna vulgaris- Brugo

Pianta interessante, direi, prima di vederla nel negozio sconosciuta per me. Leggendo poi scopro che è da conoscere, essendo non solo bella da vedere ma anche avendo delle proprietà  fitoterapice e usata persino in cucina.

Il brugo (Calluna vulgaris (L.) Hull, 1808) è una pianta della famiglia delle Ericacee, unica specie del genere Calluna.
Si tratta di un piccolo arbusto perenne che cresce fino ad un'altezza di 20–50 cm (raramente fino a 1-1,5 m). Talvolta è chiamato col nome di erica selvatica[1] o erica [2].
Il brugo, nella medicina popolare, viene usato (tramite decotti) nei disturbi alle vie urinarie (cisti e leucorree) in quanto facilita la secrezione urinaria. Ma è usato anche in casi di infiammazioni intestinali (i tannini hanno un buon potere astringente). Vengono sconsigliate dosi troppo elevate: può causare irritazione.
Esternamente viene usato, sotto forma di lavaggi, per attenuare le infezioni dell’apparato boccale.
In cucina può essere usata come condimento, oppure (dalle foglie) si ricava del tè.
In certe zone d’Italia (poche) con il brugo si produce del miele uniflorale molto scuro. All’estero tale produzione è più consistente (Europa settentrionale, America settentrionale e Nuova Zelanda). Il miele prodotto dal brugo è tissotropico: ossia normalmente si presenta sotto forma di gel, ma se sottoposto ad agitazione si fluidifica; torna gelatinoso se lasciato a riposo.
Come curiosità, il brugo è uno dei fiori nazionali della Scozia, il secondo dopo il cardo. È anche il fiore nazionale della Norvegia. Il suo nome inglese, Heather, è usato come nome proprio femminile. (wikipedia).
 Brugo nelle Tisane

Brugo: modo d'uso, dosaggi, formulazioni ed impiego nelle tisane

Nella moderna fitoterapia il Brugo viene utilizzato sottoforma di decotti, infusi e tintura madre. Le dosi di assunzione normalmente consigliate sono pari a: 1,5 grammi di Brugo per tazza d'acqua (decotto), 500 grammi di pianta per 2-3 litri d'acqua (decotto per uso esterno), 30 gocce di Erica tintura madre tre volte al giorno.
Il Brugo può produrre effetti collaterali, come ipersensibilità ad uno o più componenti della droga, ed interazioni farmacologiche date dalla presenza di tannini.
A scopo precauzionale l'uso del Brugo è da evitare in gravidanza e durante l'allattamento. Evitare l'assunzione di estratti di Brugo con la vitamina C e con altri cibi o sostanze che possono acidificare le urine.
L'impiego del Brugo nelle tisane trova spazio per le sue proprietà diuretiche, astringenti, antibatteriche ed antispasmodiche. L'estratto secco di Brugo è stato soppiantato dall'uso di altri estratti secchi standardizzati il cui effetto è ben stabilito, più sicuro e più efficace. Inoltre, le preparazioni erboristiche tradizionali come tisane, infusi, succhi e decotti, non permettono di stabilire con esattezza la quantità di principi attivi somministrata al paziente, il che aumenta il rischio di insuccesso terapeutico. In una tisana, infatti, le quantità di principi attivi estratti possono essere eccessive o più comunemente insufficienti, oltre al rischio di estrarre anche componenti indesiderate.
Di seguito sono riportati alcuni esempi di tisane popolari che contengono le foglie di Brugo o Erica.

Esempi di Tisane che contengono Brugo

Tisana per cistite con Uva Ursina
Tisana diuretica
Tisana contro la litiasi renale
Tisana per nefrite
Vedi anche: Indice A-Z delle piante medicinali usate per la preparazione di tisane   
(da: mypersonaltrainer)



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