Il brugo (Calluna vulgaris (L.) Hull, 1808) è una pianta della famiglia delle Ericacee, unica specie del genere Calluna.
Si tratta di un piccolo arbusto perenne che cresce fino ad un'altezza di 20–50 cm (raramente fino a 1-1,5 m). Talvolta è chiamato col nome di erica selvatica[1] o erica [2].
- Proprietà della pianta: astringente, vasocostrittrice, antisettiche delle vie urinarie, diaforetica, antiinfiammatoria, antireumatiche.
- Sostanze presenti nella pianta: glucoside arbutina, tannini, acido fumarico, varie sostanze amare, idrochinone arbutasi, leucodelfidina, ericina, eucaliptolo.
Esternamente viene usato, sotto forma di lavaggi, per attenuare le infezioni dell’apparato boccale.
In cucina può essere usata come condimento, oppure (dalle foglie) si ricava del tè.
In certe zone d’Italia (poche) con il brugo si produce del miele uniflorale molto scuro. All’estero tale produzione è più consistente (Europa settentrionale, America settentrionale e Nuova Zelanda). Il miele prodotto dal brugo è tissotropico: ossia normalmente si presenta sotto forma di gel, ma se sottoposto ad agitazione si fluidifica; torna gelatinoso se lasciato a riposo.
Come curiosità, il brugo è uno dei fiori nazionali della Scozia, il secondo dopo il cardo. È anche il fiore nazionale della Norvegia. Il suo nome inglese, Heather, è usato come nome proprio femminile. (wikipedia).
Brugo: modo d'uso, dosaggi, formulazioni ed impiego nelle tisane
Nella moderna fitoterapia il Brugo viene utilizzato sottoforma di decotti, infusi e tintura madre. Le dosi di assunzione normalmente consigliate sono pari a: 1,5 grammi di Brugo per tazza d'acqua (decotto), 500 grammi di pianta per 2-3 litri d'acqua (decotto per uso esterno), 30 gocce di Erica tintura madre tre volte al giorno.
Il Brugo può produrre effetti collaterali, come ipersensibilità ad uno o
più componenti della droga, ed interazioni farmacologiche date dalla
presenza di tannini.
A scopo precauzionale l'uso del Brugo è da evitare in gravidanza e durante l'allattamento. Evitare l'assunzione di estratti di Brugo con la vitamina C e con altri cibi o sostanze che possono acidificare le urine.
L'impiego del Brugo nelle tisane trova spazio per le sue proprietà diuretiche, astringenti, antibatteriche ed antispasmodiche. L'estratto secco di Brugo è stato soppiantato dall'uso di altri estratti secchi standardizzati
il cui effetto è ben stabilito, più sicuro e più efficace. Inoltre, le
preparazioni erboristiche tradizionali come tisane, infusi, succhi e
decotti, non permettono di stabilire con esattezza la quantità di
principi attivi somministrata al paziente, il che aumenta il rischio di
insuccesso terapeutico. In una tisana,
infatti, le quantità di principi attivi estratti possono essere
eccessive o più comunemente insufficienti, oltre al rischio di estrarre
anche componenti indesiderate.
Di seguito sono riportati alcuni esempi di tisane popolari che contengono le foglie di Brugo o Erica.
Esempi di Tisane che contengono Brugo
Tisana per cistite con Uva UrsinaVedi anche: Indice A-Z delle piante medicinali usate per la preparazione di tisane
Tisana diuretica
Tisana contro la litiasi renale
Tisana per nefrite
(da: mypersonaltrainer)
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