Andando nel parco una mattina mi ha incuriosito questa pianta che ricorda un po' il...prezzemolo. Presa, ma come ho sentito il suo odore...bleah, odore molto forte e cattivo. Curiosa come sono faccio le foto e cerco su net il suo nome...sul forum (a cui ringrazio, molto, molto bravi!!) mi dicono che è la ...cicuta maggiore. Beh, carissimi, è una pianta velenosa, ma non poco velenosa come molte altre piante che ho conosciuto - possono portare vari disturbi ma non gravi- può portare alla morte, e che morte!!
CICUTA MAGGIORE
Conium maculatum
(fam. Umbelliferae)
notate la parte rossa della pianta
Habitat : ovunque, terreno incolto e vicino corsi d'acqua. Comune.
Parti velenose: tutta la pianta soprattutto foglie giovani e frutti acerbi.
Effetti velenosi:
infiammazione
degli organi digestivi, vomito e diarrea, respirazione lenta, polso
rapido tendente a rallentare, confusione mentale, convulsioni e coma. La
morte è dovuta a insufficienza respirazione lenta, polso rapido
tendente a rallentare, confusione mentale, convulsioni e coma. La morte è
dovuta ad insufficienza respiratoria. Si conoscono frequenti casi di
avvelenamento perché la pianta era stata confusa con prezzemolo e i semi
con anice. E' pericoloso che i bambini si servano dei gambi cavi come
cannelli per soffiare. telescopi o altro. Quando è giovane, la pianta
contiene la maggior quantità di principio attivo ed è a questa fase che
attira particolarmente il bestiame. Più avanti, sviluppa un forte odore
sgradevole e diventa ruvida e meno gustosa, mentre i principi attivi
passano nei frutti. La pianta contenuta nel fieno non è molto pericolosa
perché i componenti sono distrutti dall'essiccazione.
Si ritiene che la dose mortale per un essere umano sia di qualche grammo di frutti verdi. La pianta è tossica sia per il bestiame che per l'uomo, e per questo motivo viene ignorata dagli erbivori. La dose letale per un cavallo è di circa 2 chilogrammi di foglie, mentre poco più di mezzo chilogrammo è sufficiente per una vacca. La dose letale per una pecora si aggira intorno ai 2 etti. I volatili in genere invece ne sono immuni. Il veleno
agisce anche indirettamente, cioè può portare ad avvelenamento anche in
seguito ad ingestione di un animale che se ne era cibato in precedenza.
Curiosità:
una
bevanda fatta con questa pianta è responsabile della morte di Socrate.
Opportunamente preparato, il suo estratto era usato per scopi medici e
veterinari, servendo da sedativo e narcotico. Ben cucinata, è stata
mangiata come verdura.
Con il nome comune di cicuta vengono però comunemente indicate anche altre due
specie, ciascuna appartenenti a
generi differenti:
- La cicuta minore (Aethusa cynapium L.), annuale o bienne a seconda delle sottospecie, è detta anche falso prezzemolo. La sua somiglianza con questa pianta aromatica ha portato a fenomeni di avvelenamento per la confusione tra le due.
- La cicuta acquatica (Cicuta virosa
L.) è una pianta perenne, che cresce in prossimità di acquitrini. È la
più velenosa delle tre ma in Italia è rara anche per la bonifica delle
zone paludose in cui cresce.
vedi anche:
piante velenose.